Vidoni ne redasse una breve biografia, nella quale sosteneva che il vero nome dell’artista fosse nientemeno che Roger Walker, alter ego vidoniano già utilizzato nel falso reportage del 1973 sugli scontri nell’Irlanda del Nord, e che fosse attivo essenzialmente nell’area del centopievese. Ancora una volta l’impostura era burlescamente dichiarata: si esibivano battaglie aeree tra biplani della prima Guerra Mondiale (non più in uso negli anni trenta) sulle cui ali e carlinghe le sigle identificative ricomponevano il cognome mascherato dell’autore B-VI/ DO/ NI-.

Inoltre i ritratti del Duce appaiono sottilmente caricaturali e “invecchiati”, cosa che difficilmente il Regime avrebbe consentito.  

Ancora una volta, però, la provocazione vidoniana venne presa per vera e nel 1997 un ritratto mussoliniano firmato Romolo Fabbj venne esposto come autentico a Serravezza, nella mostra L’uomo della provvidenza. Iconografia del duce 1923-1945, e pubblicato nel relativo catalogo accompagnato dalla strampalata nota biografica redatta dallo stesso Vidoni. Un altro dipinto, considerato autentico, fu esposto per anni in un museo del bolognese, e altre tele in circolazione vennero con successo battute ad aste d’arte nel 2003 e nel 2006.